martedì 16 ottobre 2012

Trema Sharapova

Margherita è una donna volitiva.
E quando una donna volitiva decide che lo sport da praticare quest'anno è il tennis, può capitare che anche Phelps decida che il bagnetto è roba da ragazzine, e venisse a fare uno sport da uomo se ha le palle.
Più banalmente può capitare che io, all'alba dei miei 36 anni mi ritrovi su un campo di terra rossa con una racchetta in mano senza sapere come ci sono finita.
ma facciamo un passo indietro:
La dietologa ha detto a Giò che se vuole dimagrire dobbiamo assolutamente fare sport.
Mio marito che, voglio ricordarlo, ha attualmente una laurea e due dottorati di ricerca, nutre da sempre un'inspiegabile passione per il culturismo; in altri tempi tornava a casa la sera e con aria fiera ma modesta, faceva annunci tipo: "Amore, lo sai che oggi ho fatto 80 chili di panca piana!" col sorriso soddisfatto di chi attende un apprezzamento.
(" Amore, lo sai che la mia tesi di laurea è stata pubblicata tra gli highlights di "Nature"? - "Amore, lo sai che , a 33 anni ho già 10 di indice H?" - "Amore, lo sai che una delle più prestigiose università di Italia mi ha offerto un lavoro senza che fossi raccomandato?" ...perchè vantarsi di cose come queste?)
Io, illuminata da passate esperienze, ho capito che la sala pesi non fa per me, e mi baloccavo pigramente tra vaghi e inconcludenti propositi di corsi di yoga, quando Margherita ha letto: "Il tennis come esperienza religiosa" di  David Foster Wallace e ha cambiato il corso del nostro destino.
Soprassediamo sulla solita serie di pirotecniche complicazioni, per le quali prima o poi farò un blog a parte, e diciamo solo che dopo un mese di tira e molla la situazione è: Margherita ad un circolo ed io ad un altro a fare lezione per principianti.
Il mio corso è composto fin'ora da me, un'altra madre di famiglia e due sedicenni in succinti completini da gioco, che il maestro più giovane tratta con quella simpatia distante e rispettosa, di chi sa bene che una denuncia per adescamento di minorenne può essere un problema per la carriera.
Io e la madre di famiglia indossiamo tute senza pretese con magliette larghe in vita e veniamo onorate di un rapporto un po' meno teso. Per inciso, la prima volta che ci ha mostrato la posizione di attesa una delle due sedicenni ha commentato: "Aò, pare Mario Wii" ed io ho risposto: " A me tutto questo rimbalzare di palline mi ricorda tanto Arkanod! " "Che?! " "Ark...niente, lascia perdere..."
Il maestro anziano ha quell'aria competente e rassicurante di tutti i Maestri Anziani, che ti fa credere che davvero potresti imparare anche tu a giocare a tennis (Non ti preoccupare Propofol: mettere un catetere di Swan-Ganz, non è difficile come sembra...); accanto al nostro campo alla stessa ora c'è la lezione dei piccoli, in cui nani agguerriti mulinano racchette con una disinvoltura a noi completamente sconosciuta. Le madri dei nani a bordo campo si scambiano opinioni su scuole esclusive.
La prossima primavera costringo Margherita a leggersi Proust, almeno sullo sport sto tranquilla...

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