mercoledì 23 febbraio 2011

Per chi si chiedesse come si fa a vivere con un rianimatore

Interno sera, Giò ed io seduti a tavola.
Io: "Sai, oggi è arrivata in rianimazione una donna che è impazzita per le sevizie subite dal marito. Ha uno sguardo vacuo e dolce e tutti i denti rotti: io sono uscita dall'ospedale sconvolta e intristita , avevo voglia di venire ad abbracciarvi e mi sembrava impossibile essere così incredibilmente fortunata mentre c'è gente che soffre in questo modo. Poi sono entrata in macchina e ho acceso la radio e sono - come dire? - rientrata nella vita di tutti i giorni e il magone mi è un po' passato. Allora ho pensato che ,tutto sommato, il fatto che viviamo senza renderci conto è un bene, altrimenti saremmo sempre ad angosciarci, no?"
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Gio: "Certo che questa pasta con le melanzane che hai fatto ieri, ripassata oggi è una favola!"

Deve aver percepito una certa costernazione nel mio sguardo perchè ha aggiunto: "dicevo per alleggerire..."

1 commento:

Gira che ti rigira ha detto...

Beh non è forse questo lato di Giò che ti premette di sopravvivere al tuo lavoro?