venerdì 7 agosto 2009

Medicina estetica

Essendo una donna occidentale del 21esimo secolo sono anch'io costretta a sottopormi alla barbara e decadente pratica della depilazione. Il rito sadico al dio della bellezza femminile viene perpetrato mensilmente da una simpatica signora, che ha superato da un po' gli "anta" e che, mentre mi cosparge con cera bollente parti sensibili, cerca di distrarmi raccontandomi delle sue scorrerie nel mondo della chirurgia estetica. Non c'è filo, collagene, botulino, placenta che questa simpatica estetista non abbia provato nel tentativo di conservarsi simile a quando girava in vespa con una gonna a ruota nei "roaring fifties". L'ultimo ritrovato, l'ho appreso venerdì, è un farmaco che ha praticamente "rubato" al suo chirurgo estetico e che ha un effetto rassodante "meraviglioso" senza praticamente effetti collaterali, essendo" omeopatico".Siccome un chirurgo estetico dedito all'omeopatia è una cosa che non ha nessun senso non ho resistito e mi sono fatta dare la confezione per leggere la composizione.Il ritrovato meraviglioso è composto di:
vitamine del gruppo B
vitamine del gruppo C
placenta suina
collagene suino
muscolo suino
estratto di surrene suino
epidermide suina
un paio di erbe irrilevanti
Il costo di 5 fiale di questa roba è 42 euro.Io capisco poco di medicina estetica, perciò non so assolutamente se questa cosa possa avere le qualità che vanta, ma dalle mie scarse conoscenze di economia domestica pensavo: se io prendo un paio d'etti di San Daniele e lo mischio con una bustina di supradyn la composizione è la stessa e con 7 euro me la sono cavata.O no?

3 commenti:

L'oracolo ha detto...

E' un po' il bello della medicina omeopatica :-)
Con me non funziona per motivi squisitamente finanziari, infatti...

silvia77 ha detto...

la mia estetista afferma di capire cosa provo con il mio lavoro: "infondo la soddisfazione che provi tu nel fare la partoanalgesia è come qella che provo io nel togliere un callo..." L'importante è che piaccia il proprio lavoro.

Anonimo ha detto...

L'alternativa con supradyn e San Daniele mi pare ottima, però... va bene che del maiale non si butta via nulla, ma l'idea che dentro una profumata e succulenta fetta di San Daniele ci sia pure la placenta mi crea grossa crisi!!! °~°

B.