lunedì 19 gennaio 2009

Per Alberto S.

Oggi c'è stato il funerale del papà di un mio amico.
A volte, quando penso a quante persone muoiono, a quelle che nascono, a quelle che stanno male e a quelle che sono vecchie e ai bambini e, insomma all'enorme marea di umanità che c'è e quanto è oscillante e quanto alla fine è tutto simile a tutto, e quanto ognuno di noi è irrilevante e allo stesso tempo fondamentale...sento qualcosa che non riesco ad esprimere e vorrei andare , che ne so, in Tibet a meditare anch'io per vedere se riesco a mantenere sempre una prospettiva giusta sulle cose, o nella foresta amazzonica, o in chiesa per riuscire ad abbracciare tutto quello che c'è nel mondo e a metterlo in ordine per farne un disegno completo.

...poi rileggo quello che ho scritto e penso che una persona seria a 30 anni dovrebbe preoccuparsi del mutuo.
ed è così.
ma mi resta sempre qualcosa che mi sembra di rimpiangere,e non so che cosa...

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