domenica 8 giugno 2008

Beata innocenza

Due settimane fa o giù di lì abbiamo ricoverato Stefano, un giovane di 20 anni e spicci che ha avuto un incidente in moto. Malconcio e un po' pesto, ma tutto sommato conciato non troppo male, pensavamo di poterlo guarire senza grandi stravolgimenti al nostro piccolo mondo di rianimatori innocenti e over 30.
Poveri illusi.
Il mondo dei "ggiovani" ci è precipitato in casa con la leggerezza di un bilico di peperoni.
Il primo giorno all'orario di visita due ragazze si sono presentate affrante al capezzale del malato... evidentemente una di troppo.
L'austerità del primo di guardia, un compunto 40enne, e la tragicità del luogo ha impedito che si scatenassero scene di violenza dentro la rianimazione, ma fuori le urla si sono sentite bene.
Il secondo giorno una quindicina di ragazzini si sono alternati al capezzale del malato riempiendo il carrello dei medicinali di sciarpe e pupazzetti della Roma.
e noi che eravamo rimasti ai santini.
Dal settimo giorno in poi il redivivo ha cominciato a fare la corte alle nostre infermiere più giovani e carine, con particolare attenzione a due gemelle.
della serie: non ti è bastato un trauma cranico.
Ieri notte a mezzanotte Stefano si lamentava per l'insonnia, perciò gli ho dato 20 gocce di tranquirit. Un po' esitante, lo ammetto, perchè pensavo che come dose fosse un po' alta per un giovane così magro.
Alle due mi chiama e mi fa "te prego, dottorè, famme dormì!"
e io gli rispondo con tono materno: " tesoro, ti ho dato 20 gocce di tranquirit, vedrai che adesso fanno effetto e ti addormenti"  
e lui: " co' 20 gocce di tranquirit?! dottorè, nun hai capito, io vado in discoteca tutti i sabati e me distruggo de amfetamine, ma che ce faccio?!"
Gli ho dato altre 20 gocce e me ne sono prese 2 anch'io... non troppe che sennò mi addormento...io sono un innocente 30 enne...

1 commento:

Enrica ha detto...

Tu 6 1 genio. M hai fatta sbellicare!!!