venerdì 30 maggio 2008

Un medico, un uomo

Un noto ortopedico, uomo di spirito, a chi gli chiedeva che lavoro facesse rispondeva invariabilmente: impiegato al catasto. Questo , sosteneva, è l'unico modo per non farsi scocciare fuori dal lavoro.
è fatale che in qualunque occasione, dal funerale della nonna al party alcolico in spiaggia, quando rispondi "sono un medico" la gente cominci a raccontarti i cazzi suoi e a chiederti pareri medici.
La cosa ha dell'incredibile.
Tu sei lì, rilassata, vestita bene per una volta, che sorseggi il tuo vino o la tua vodka e la persona che hai davanti (una perfetta sconosciuta fino a 10 secondi prima) ti dice: "ma dai! sei un anestesista? lo sai che l'anno scorso dopo che mi hanno operato di ragadi anali ho perso talmente tanto sangue che la mia emoglobina è scesa a 7,8? il professore ha detto che non aveva mai visto una piaga come la mia in un retto! lo conoscerai il professor Mario Rossi, no? opera all'ospedale di Sgurgola Marsicana. è un luminare, eh! mi ha detto che mi avrebbe operato in anestesia...quella con la puntura dietro la schiena:la conosci no?...per via del mio bypass coronarico. una persona squisita il professore, siamo diventati amicissimi per via del fatto che una cugina di mia moglie lo conosce perchè è infermiera del reparto...ma senti: secondo te è vero che le ragadi anali vanno operate? no, perchè ho letto sul corriere salute che adesso le fanno anche col laser..."
Il fenomeno è talmente intrinseco nell'animo umano che gli uomini per provarci con te ti raccontano le loro anestesie. Giuro. Immagino che la cosa valga anche per i miei colleghi maschi. ti trovi coinvolta nell'accorata rivisitazione della ricostruzione del crociato di uno che, nella migliore delle ipotesi, vorresti che smettesse di parlare per fare altro. Non so, dev'essere la versione homo sapiens di quelle scimmie che durante il corteggiamento si mettono davanti alla femmina e le mostrano il culo rosso.
Per favore, mi appello a tutti voi aitanti giovanotti che volete conquistare il cuore, o altri scampoli di tessuto , della dottoressa dei vostri sogni: parlatele del tempo.

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